Conservare una tenda da campeggio? Un gioco da ragazzi: basta riporla nella sua custodia e metterla in cantina…nulla di più sbagliato! Tanti viaggiatori sottovalutano l’importanza della conservazione di una tenda, ritrovandosi ogni anno a fare i conti con muffa, cattivo odore e, nei peggiori dei casi, alleggerimento del portafogli per via dell’inutilizzabilità della tenda.
Ecco alcuni consigli su come conservare al meglio la tua tenda!
Pulizia: chi ben comincia, è già a metà dell’opera!
Inutile indorare la pillola: pulire una tenda da campeggio non è questione di “5 minuti”, ma richiede tempo; comunque ne varrà la pena e, in più, è un’operazione che va eseguita solo una volta all’anno.
Prima del prima: la tenda va pulita e asciugata, anche in maniera grossolana, durante lo smontaggio stesso, quando stai per lasciare il campeggio.
Ora che sei tornato a casa, possiamo procedere con la pulizia vera e propria: prima di tutto devi rimontare la tua casa mobile, di modo tale che tu possa raggiungere tutte le sue parti e lavarla bene anche all’interno. Il secondo step è eliminare tracce di terra e polvere con una spazzola.
E finalmente siamo arrivati alla fase di lavaggio vero e proprio: hai a disposizione ben 3 soluzioni per eseguire la pulizia della tenda:
- acqua tiepida con aceto di vino bianco: l’aceto di vino bianco è un ottimo smacchiatore naturale che non solo non rovina i tessuti, ma al tempo stesso fissa i colori. Utilizzarlo è davvero semplice: riempi un secchio di acqua tiepida e aggiungi 6 cucchiai di aceto bianco. Immergi uno straccio e strizzalo leggermente per eliminare l’eccesso di acqua. Con una pompa d’acqua, sciacqua tutta la tenda e poi passa su tutto il tessuto il panno impregnato del tuo detergente naturale. Lascia per qualche minuto e dopo sciacqua con acqua abbondante;
- acqua e sapone neutro: il sapone neutro, essendo molto delicato, non rovina il tessuto. Anche in questo caso, passa una spugna con acqua e sapone e lavala per bene strofinando principalmente nei punti più sporchi. Risciacqua con acqua;
- acqua fredda e sgrassatore: questo metodo è particolarmente indicato, quando la tenda ha tante macchie di sporco, come terra o fango. In questo caso prendi lo sgrassatore e spruzzalo sia all’interno che all’esterno; lascia agire per qualche minuto e comincia a strofinare con una spugna ruvida. Dopodiché risciacqua con abbondante acqua ed elimina con cura ogni residuo di sgrassatore: si tratta pur sempre di un acido che potrebbe rovinare il tessuto della tenda
Ovviamente non dimenticare di pulire anche le aste e i picchetti!
Se la tua tenda presenta fastidiose macchie di muffa, non disperarti e metti via il sacco della spazzatura: puoi ancora correre ai ripari.
Armati di acqua tiepida, triellina e tanto olio di gomito: strofina finché le macchie non saranno sparite e poi risciacqua con abbondante acqua: ricordati che la triellina è corrosiva e non deve rimanerne sulla tenda, onde evitare di rovinare il tessuto impermeabile.
Un’asciugatura perfetta = addio muffa
Sembrerà una contraddizione, dato che stiamo parlando della pulizia di una tenda da campeggio, ma uno dei maggiori nemici di una tenda è proprio l’acqua. È vero che le tende sono realizzate in materiale impermeabile, ma l’acqua, nel tempo, può ammuffire il tessuto.
La muffa, infatti, è una delle grandi piaghe delle tende da campeggio, spesso causate dall’incuranza dei proprietari, più che da fenomeni atmosferici.
Insomma, la tenda prima di essere risposta, dev’essere perfettamente asciutta: puoi usare un panno o lasciarla semplicemente al sole durante il giorno. Altro punto delicato è la conservazione: no ai luoghi umidi, come cantine o garage, sì ai luoghi asciutti, come il ripostiglio o il solaio.
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